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ASPES s.p.a., la società di servizi creata a 100% di capitale pubblico e per 85% del Comune di Pesaro, alla fine non soddisfa i "padroni di casa". Durante l'illustrazione del Budget per il 2010, nel dibattito svoltosi in aula, l'attività di ASPES spa, oltre a non soddisfare noi dell'opposizione, ha trovato anche nella maggioranza voci discordanti. E' evidente che la società pubblica ha oggettiva difficoltà soprattutto nella gestione del verde pubblico e sugli impianti sportivi, mentre per quanto riguarda le farmacie, grosse difficoltà non sono riscontrabile se non quelle della contrattura del mercato e dei consumi. Il Consigliere Di Domenico Alessandro, membro della Commissione Ambiente per il P.d.L., ha accusato il comune di non saper gestire complessivamente in verde urbano. Di fatto il Comune ha fatto uno "spezzatino" con la gestione del verde; oltre ad ASPES spa, intervengono Marche Multiservizi, vedi Parco Miralfiore e le aiuole sponsorizzate; sul verde delle strade, dei cigli, di alcuni spartitraffico interviene il centro operativo laddove non dovesse intervenire la Global Service come da contratto; ma non solo, le scarpate delle strade dovrebbero essere a carico dei privati, che magari chiamano il comune, ma chi interviene alla fine!? Insomma una vera torre di babele del verde urbano, cosicché ci ritroviamo aree della città ancora senza sfalci ed erbe alte 50 cm, ed altre aree dove questi problemi non ci sono. Veramente complimenti a questa Giunta pasticciona. Altro tema scottante sono gli impianti sportivi. Innanzi tutto gli investimenti atavici, come lo stadio nella zona dell'Adriatic Arena, ma, soprattutto il recupero del Vecchio Palazzetto di Via dei Partigiani, il quale rischia un clamoroso ritardo se progetti, compatibilità urbanistiche e norme di sicurezza attuali, non avessero un'unica regia e soprattutto se cominciassero i rimpalli burocratici. Anche l'esperienza della stagione invernale del Padiglione D di Campanara non dovrà ripetersi. Il Consigliere Di Domenico ha fortemente stigmatizzato il comportamento di rimpallo delle responsabilità per la gestione del riscaldamento tra Fondazione Camera di Commercio, Comune e Aspes spa stessa, ma a Settembre dovrebbero iniziare i lavori di adeguamento dell'impianto stesso. Ma sulla questione degli impianti sportivi occorre puntualizzare che la mission è quello di un servizio alla città e al popolo degli sportivi, quindi ventilati aumenti delle tariffe di affitto o uso, dovranno essere viste di volta in volta; la priorità dell'uso degli impianti è quella della vocazione sportiva, altri eventi verranno inseriti in base ad un calendario e alle esigenze della città. Infatti è stato ribadito che lo scopo di ASPES spa è quello di garantire un servizio e non quello di "produrre" utili, poi se arrivassero anche quelli, tanto meglio, per ora accontentiamoci anche di una gestione oculata e attenta.
Ultimo aggiornamento : 31-08-2010 11:26
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