SPRECO DI DENARO PUBBLICO PDF Stampa E-mail
 

Scritto da Ale DiDo Admin, 15-10-2010 20:57

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Pubblicato in : Attività Politica, Politica

Correva l’ultimo anno del secondo millennio 1999, mancavano 3 mesi alle elezioni comunali e da 6 mesi era al governo l’ex comunista Massimo D’Alema. Per la prima volta della caduta del fascismo del 1943 dall’Italia partì storni di aerei per andare a bucare case, strade, ponti e perfino ospedali nella vicina Serbia distruggendo Belgrado ed altre città. Come per parallelismo a Pesaro il Comune cominciò a "bucare" via Vincenzo Rossi.

Uno "stormo" di operai del comune si accingerono a bucare l’asfalto, non con le stesse bombe di D’Alema, ma per mettere a dimora 31 alberelli, segno di rinascita. Purtroppo i nostri concittadini si sono accorti che solo 13 di questi alberelli sono ancora, a stento, vivi.

Tornando alla storia, in passato i Cristiani Democratici riuscirono sempre ad evitare quello che D’Alema ha saputo fare nel suo governo. Craxi aveva impedito a Bush padre di utilizzare la base di Sigonella per andare a bombardare l’Iraq; tenuto conto che nel 1999 governava negli USA il partito democratico, che, di fatto, è la stessa fotocopia del PD che abbiamo in Italia, ed a Pesaro in particolare, purtroppo non c’è stata una forza politica, che abbia saputo arginare i danni dei nostri amministratori.

Infatti oltre alla questione degli alberelli di via Vincenzo Rossi, occorre puntualizzare che il comune per proteggere questi alberelli, li ha dotati di tubi di ferro per evitare gli urti di auto e mezzi. Avendoli solo appoggiati sul terreno o sull’asfalto, gli stessi tubi, al primo urto, anche con le sole biciclette, inesorabilmente cadevano a terra. Risultato, tutti tubi di ferro sono spariti, le piante morte rimosse, ed ora sono rimasti solo i buchi.

Vorrei puntualizzare che dal 2004 al 2009, nel periodo in cui sono stato consigliere di Circoscrizione, più volte ho segnalato e sollecitato un intervento deciso, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Tutto questo si traduce in spreco di denaro pubblico. Lo stesso spreco che ho potuto riscontrare, ad esempio, su via Belgioioso. E’ vero che l’aver rimosso il porfido dalle strisce pedonali migliora la vivibilità dei residenti, ma è anche vero che forse avrebbero dovuto pensarci durante la progettazione e la realizzazione della strada stessa.

Il costo della loro incapacità è stato per la collettività la bellezza di 24.000,00 euro che potevano essere utilizzati, ad esempio, per asfaltare alcuni tratti di marciapiedi o strade in situazioni di forte pericolo, che in città non mancano.

Ma per avere una conferma di quanto sopra detto, già come riportato sui quotidiani, andate a fare un giro a Piazza Redi. Nonostante la recente realizzazione della piazza, nonostante le sollecitazioni varie, ancora oggi la carreggiata della strada, impropriamente realizzata con il cotto, presenta un deterioramento ormai irrecuperabile. E allora mi chiedo: non è anche questo spreco di denaro pubblico? Non è anche questo segno di poca capacità progettuale e poca sensibilità nei confronti dei cittadini?

Se D’Alema ha lasciato le buche delle bombe in Serbia, a Pesaro ci hanno pensato i nostri democratici del PD che hanno lasciato le buche nella città per la loro espressa incapacità di gestione.

Ultimo aggiornamento : 15-10-2010 20:57

   
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