Varianti al Piano Regolatore PDF Stampa E-mail

Pesaro 07/11/2007

Oggetto: mozione di indirizzo relativa alle Varianti al Piano regolatore

con la presente, il sottoscritto Alessandro Di Domenico, Consigliere Comunale e Capo Gruppo U.D.C., vuole porre la Vs. attenzione sulla metodologia applicata durante le varianti al Piano Regolatore Generale (PRG)

PREMESSO CHE:

1 - nella procedura "canonica" di realizzazione di un PRG, (circa ogni 10 anni), l'Amministrazione Comunale risponde in un contesto unico  alle osservazioni di tanti  cittadini , Enti e imprese e ciò  di fatto determina una partecipazione attiva di tutti alla "cosa Pubblica";
2 - nelle procedure comunemente attuate nell'ultimo periodo, (3 anni), l'Amministrazione Comunale risponde alle osservazioni  su operazioni pianificatorie circoscritte, ovvero   a pochi interessati o addirittura a singoli interessi; 
3 - nel momento in cui l'Amministrazione Comunale tratta opportunità urbanistiche, riferite alle singole esigenze, (es. nel caso del Suap), è facile che ciò venga effettuato all'insaputa della maggior parte dei cittadini e, alle volte, in buona fede, causando danni per gli stessi cittadini ignari di ciò che sta accadendo,

CONSTATATO CHE:

1 - le prassi urbanistiche vigenti configurano l'uso frequente di varianti al PRG e sostanzialmente determinano una condizione di "PRG IN PROGRESS" permanente,
2 - non tutti i cittadini possono trovarsi nella situazione, o nella condizione, di conoscere le varianti ed il periodo relativo delle pubblicazioni,

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco, l'Assessore preposto e la Giunta

A predisporre una procedura per la quale, in caso di variante al PRG, vi sia una adeguata comunicazione verso i cittadini, per informarli su cosa possa accadere e per offrir loro  l'opportunità di presentare le opportune osservazioni nei tempi e nei modi previsti.

 
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