ESISTE ANCORA LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE? PDF Stampa E-mail
 

Scritto da Ale DiDo Admin, 25-03-2011 11:06

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Pubblicato in : Attività Politica, Infrastrutture

In questi mesi abbiamo assistito ad un dibattito “mediatico” sulle alluvioni e i danni che hanno provocato, oppure temi fondamentali come la sanità, la viabilità, le aree edificabili industriali, la dislocazione dei caselli autostradali, casse d'espansione, ecc. Da tutto questo dibattito è emerso che senza Pianificazione territoriale non c’è futuro e i danni poi li vediamo sotto gli occhi di tutti. Spacca chiede 800 milioni di euro. Sono convinto che una buona pianificazione territoriale, impostata su dati oggettivi e non soggettivi o umorali, piuttosto che politici, possa dare risposte più chiare e precise rispetto alla ridda di affermazioni, dichiarazioni, posizioni politiche o partitiche. Anche l’ultima posizione dei Liberi per Pesaro, sulla Class Action, è ridicola è strumentale, anche perché loro sono al governo locale con il Vice Sindaco, che, allora,  dovrebbe dimettersi, tenuto conto che sono della stessa coalizione del governo regionale.

Pianificare il territorio significa che, ad esempio, se la a cassa di espansione del Torrente Genica, già programmata e progettata, fosse stata realizzata, oggi, non staremmo a discutere sul Casello di Santa Veneranda, pardon casellino, e senza casellino a Santa Veneranda, è inutile discutere dell'ospedale unico a Muraglia, a prescindere dalla oggettiva inadeguatezza logistica che offre Muraglia stessa ed ancor più fantasioso proporre altre idee se non strettamente intrecciate con una adeguata pianificazione.

Se volessimo fare un esempio di pianificazione partendo dall'ospedale unico e dalla sua dislocazione, ad esempio Fosso Sejore, allora sarebbe totalmente inutile il casello di Santa Veneranda, ma soprattutto sarebbe indispensabile un casello unico Fano-Pesaro e una bretella che lo collegasse alla SS16 attuale, cosa che non accadrà mai.

A questo punto credo che per dar giustizia alla intelligenza umana, la scelta di un casello sulla Montelabbatese, con la stessa a 4 corsie e il nuovo ospedale all'altezza di Villa Fastiggi, con tutta la vallata del Foglia collegata, ma anche la val Metauro facilmente raggiungibile sia con il casello di Fenile, sia con quello di Pesaro, ed in più anche la bretella Gamba utile per l'utenza posta più a Nord di Pesaro, sarebbe la quadratura del cerchio. Con questa soluzione, che non ha nessun sapore di politico, ma solo di pianificazione, anche la questione smog potrebbe essere meglio gestita, con il traffico spostato a monte senza portarlo in centro e programmando seri interventi di mitigazione. Vedete, anche se non c'è pianificazione territoriale, l'intelligenza la può sopperire, ma se chi ha il bandolo della matassa non ha intelligenza politica e, addirittura, si allea con chi il bandolo non ce l'ha, allora cari cittadini, siamo fritti e il vice sindaco si dimetta!

Ultimo aggiornamento : 25-03-2011 11:06

   
Figo: lo DIGO!
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Tags : Attività Politica, Infrastrutture, ESISTE ANCORA LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE?


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