PRG Monte San Bartolo PDF Stampa E-mail

Pesaro 19/11/2007

Oggetto: mozione di indirizzo relativa al Piano Regolatore Monte San Bartolo

con la presente, il sottoscritto Alessandro Di Domenico, Consigliere Comunale e Capo Gruppo U.D.C.,  vuole porre la Vs. attenzione sulla metodologia applicata durante la stesura del  Piano Regolatore Monte San Bartolo

PREMESSO CHE:

1 - nella procedura "canonica" di realizzazione di un PRG, ( circa ogni 10 anni ), l'Amministrazione Comunale presenta ai tanti  cittadini interessati, Enti e imprese, determinando di fatto una partecipazione attiva di tutti alla "cosa Pubblica", quelle che sono , o potranno essere, le previsioni del Piano stesso;
2 - durante la stesura del Piano Regolatore  del Monte san Bartolo, buona parte dei cittadini, Enti, imprese e Associazioni pesaresi hanno assistito passivamente al dibattito, di fatto rinunciando alla partecipazione attiva, per l'esiguo lasso di tempo messo a disposizione e per le scadenze volute dalla Regione Marche;

CONSTATATO CHE:

1 - il Parco Naturale del Monte San Bartolo è un patrimonio di tutta la città e luogo di pregio e prestigio di tutto il territorio Comunale e Provinciale;
2 - una buona parte di cittadini pesaresi ha assistito passivamente alla realizzazione e illustrazione del Piano stesso e che molti altri soggetti possono contribuire ad una proposta la più ampia ed esaustiva possibile;
3 - c'è una esigenza tecnico - politica da parte della maggioranza a rinviare la votazione della delibera N° 820977 del 12/11/2007 a data da definire;

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco, l'Assessore preposto e la Giunta

A predisporre un programma di presentazione, ed illustrazione, del Piano Regolatore del Parco Naturale del San Bartolo, oltre alle convocazioni Istituzionali, indirizzato ai cittadini e agli operatori ed associazioni interessate e presenti sul nostro territorio, adeguatamente comunicate e pubblicizzate

Considerazione: è agghiacciante come la maggioranza di questa città non sappia o non voglia proporre una programmazione e una pianificazione urbanistica degna di questo aggettivo. Aver svolto 4 commissioni urbanistiche in due settimane, incontri vari nelle circoscrizioni perché altrimenti "cascava il mondo" è la sintesi di questa incapacità di saper programmare nei modi e nei tempi opportuni. Oggi la richiesta di altro tempo alla Regione, per presentare il Piano, è la dimostrazione della difficoltà politica del Sindaco e della maggioranza a far quadrare il cerchio. L'opposizione di fronte a questo spettacolo non può far altro che alzare le mani e dire mi arrendo, anche se nello spirito costruttivo proporrà soluzioni al caso.

 
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