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Non c'è STU (società di trasformazione urbana) che tenga se non ci sono priorità nella scelta politica. Alessandro Di Domenico, Bettini e Fiumani, così commentano la neo nata Società di Trasformazione Urbana, che di trasformazioni ne farà ben poche. Forse sembriamo troppo lapidari e in fondo l'augurio è che tutto si possa realizzare, ovvero l'allargamento del tribunale, il parcheggio multipiano con garage di P.le Carducci e la sospirata Questura in Via Lamarmora, qualcosa come 30 mil di €, per intenderci due volte la capacità di investimento che annualmente il comune è in grado di effettuare sulle opere pubbliche. Quindi i nostri dubbi sono fondati. Durante il dibattito in Aula è stato sottolineato che accomunare tre interventi di questo livello si rischia di non farne nessuno, ovvero, anche se il multipiano è quello che "commercialmente" è più appetibile, potrebbe non essere sufficiente ad attirare capitali privati anche per gli altri due grandi investimenti. Proprio il partner privato è il grande assente della Società di Trasformazione Urbana. L'amministrazione comunale, come si suol dire, ha fatto i conti senza l'oste, ovvero il partner privato, con una grande lacuna di fondo: se non ci sarà nessuno interessato a queste opere, le stesse rischiano di rimanere sulla carta. Altro aspetto inquietante sono i tempi, non di realizzazione, che saranno sicuramente "biblici" per tutti e tre gli interventi, ma, soprattutto, che non è stato posto un termine entro il quale, se non si troveranno i soggetti interessati, allora l'amministrazione comunale, potrà procedere diversamente. Tradotto significa che potrebbero trascorrere anche anni prima di concretizzare un contratto con il privato fin quando non se ne trova uno. In questo contesto ci è sembrato politicamente corretto chiedere che fossero indicate delle priorità tra le OPERE DA REALIZZARE, anche per ovviare ad una estenuante attesa. Per noi, e per il Gruppo P.d.L. la priorità è la QUESTURA, punto. Anche perché non serviva una STU per realizzarla, tenuto conto che in un piano di opere triennali si può rinunciare ad altri interventi ed inserire una priorità quale è la Questura. Nella dichiarazione di voto contrario alla STU, del Gruppo P.d.L., espressa dal Consigliere Di Domenico, emerge chiarissimo l'intento di introdurre la clausola per la quale se i tempi per trovare il partner privato dovessero dilatarsi, l'Amministrazione Comunale potesse avere la facoltà di procedere autonomamente alla realizzazione di alcune opere, soprattutto riferito alla Questura. Noi crediamo che la "formula" della "STU", possa essere un valido strumento operativo, ma come proposta da questa amministrazione, e per le opere in questione, ancora una volta hanno dimostrato di non sapere pianificare le opere di cui la città ha bisogno.
Ultimo aggiornamento : 31-08-2010 11:29
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