Con questo primo Consiglio Comunale, comincia la stagione della consapevolezza e dell'alternanza che ci porterà, a noi del P.d.L., più che nel passato, ad una contrapposizione utile a far emergere quelle distorsioni amministrative che in questi decenni avete sapientemente creato ad arte e che puntualmente ad ogni elezione vi portano ad essere maggioranza , non per meriti, ma per forzature e logiche di potere di ogni genere, e che non vi fanno neppure onore.

Da circa 20 anni a questa parte non si vedeva un gruppo consigliare di opposizione così grande, 11 membri, e così compatto e questo ci porterà frutti fino ad oggi insperati, ma auspicati dai nostri concittadini.

Tutto sarà evidenziato con la lente di ingrandimento e chiunque della maggioranza si ergerà a difensore di qualcuno o qualcosa dovrà confrontarsi con noi dell'opposizione per evitare che l'altro 50% dei cittadini ne subisca le vs. scelte discriminanti ed esclusiviste.

Innanzitutto un pensiero è rivolto al nostro candidato Sindaco Piergiorgio Cascino, il quale, nonostante tutto, si è battuto come un leone e il risultato suo personale, e di tutta la lista, comunque ci ha permesso di essere e di costituire, di fatto, la Giunta di contrapposizione, la Giunta dell'alternativa, la Giunta che vuole dialogare con gli alleati della Lega e con chi vuole costruire un percorso serio di alternativa all'attuale maggioranza, senza se e senza ma. Ancora oggi possiamo dire che a Pesaro sono rimaste solo due saccature da colmare; quelle dei "poteri forti", e dei cittadini ricattabili!!!! . Il nostro impegno, e obiettivo dei prossimi 5 anni, è proprio quello di invertire questa tendenza e dare libertà d'esistenza ed espressione a tutti gli elettori e cittadini, i quali, hanno ormai perso quell'anello al naso, tanto caro alla sinistra, che lo ritiene ancora oggi come simbolo del "popolo bue".

Anche questa stagione, cari colleghi, è finita e noi dell'opposizione ne siamo artefici e protagonisti, che vi piaccia o meno, e ci auguriamo di poterne essere interpreti nel futuro più prossimo. Un Sindaco di solito si definisce il Sindaco di tutti, il Sindaco della città. Caro Ceriscioli Luca così non è stato e non lo sarà mai; lei è stato sindaco solo della sua parte elettorale, solo di quella parte che, in fondo, non le vuole dare un calcio sul sedere, addirittura solo sindaco di alcune porzioni geografiche della città.

Ma come può essere sindaco di tutti quando la vicenda del Parco del S. Bartolo ancora torna alla ribalta e le polemiche non finiscono mai? Come può essere sindaco di tutti se già all'interno della sua maggioranza l'unico obiettivo è la poltrona o scalzare il "collega" di coalizione? Oppure come si possono tollerare alcune candidature, nate, sostenute contro qualcuno della maggioranza e nello stesso tempo essere parte integrante di quella maggioranza? Lei crede di essere stato Sindaco di tutti quando un Comitato del Porto, con 10 anni di attività e la raccolta di 1100 firme è rimasto inascoltato?

Oppure della vicenda del Comitato di Via Belgioioso quali risposte ha dato fino ad oggi? Non avete neppure allacciato le fognature prima della ristrutturazione… E cosa dire della chiusura delle due sezioni di scuole materne (1352 firme raccolte ), dell'aumento a dismisura di parcheggi a pagamento (1200 firme raccolte); della festa dell'unità in centro storico (1150 firme raccolte); del comitato video red con circa 800 ricorsi presentati (1300 firme raccolte oltre 2000 verbali recapitati).

Come può essere il sindaco di tutti quando a centinaia di cittadini vengono negati i più elementari principi di riposo e di quiete pubblica.

Potremmo continuare sulle opere di urbanizzazione rimaste a metà; delle scuole costruite o ristrutturate ancora da concludere; di parchi o giardini che richiedono anni di insistenze e raccomandazioni per poterle realizzare, per non dire delle questioni legali ancora irrisolte.

Ma allora qual è il vostro vero concetto di Sindaco e di rappresentanza elettiva?

Quando siete costretti ad inventarvi nuovi Assessori, spostare le poltrone con la logica del riscontro elettorale piuttosto che per l'esperienze maturate o per capacità delle singole persone, quando vi inventate cariche ed incarichi per accontentare una o l'altra parte partitica, questa è la dimostrazione che voi rappresentate quelli che vi hanno eletto e non tutta la città e i cittadini e, probabilmente, neppure tutta la vostra parte.

Ebbene noi da questi banchi dell'opposizione non arretreremo un metro quando nella nostra città si verificheranno scelte discriminanti o penalizzanti per i nostri cittadini; quando dalle vostre scelte ancor di più si amplificheranno gruppi di cittadini di serie A e gruppi di cittadini di serie B; noi da questi banchi dell'opposizione non arretreremo un metro se le garanzie che vorrete proporre non saranno garanzie per tutti i cittadini.