Lunedì tornerà in Consiglio Comunale la così detta Variante della Cittadella Universitaria. Grazie alle osservazioni del Consigliere Comunale P.d.L. Alessandro Di Domenico, il nuovo passaggio in Aula consentirà l'approfondimento di un tema che fino ad oggi non è stato sufficientemente approfondito. Le osservazioni, sostanzialmente 7 sono state quasi tutte bocciate, solo una è stata accolta parzialmente, relativamente allo spostamento dell'area commerciale. Sono deluso, afferma il Consigliere Alessandro Di Domenico, neppure le più elementari richieste, come quella di un'area verde sportiva a "cuscinetto" con l'attuale campus, è stata accettata. A questo punto è "guerra aperta". In sintesi ecco cosa succederà: Con questa variante l'area verde che potete vedere dalla foto scomparirà per sempre ma, soprattutto, verranno costruiti oltre 6000 mq di appartamenti su quattro piani; oltre 7000 mq di alloggi per gli studenti; oltre 6000 mq per l'Università, altri 3000 di mq per i laboratori (per il legno e la ceramica sembra) e circa 2500 mq di attività commerciali; E' previsto poi un ristorante dove ora c'è un casolare rurale (quello occupato abusivamente). Sarà una colata di cemento da far impallidire chiunque. In questa area alloggeranno oltre 600 studenti ma altrettanti frequenteranno i corsi, per un totale di oltre 1200 studenti. L'unica parte verde sarà in adiacenza alla interquartieri... vergogna! Chiedo ai residenti di Via Nanterre e delle 5 Torri di non subire passivamente questa imposizione; personalmente avevo chiesto: - che l'area destinata a verde "sportivo" venga dislocata nell'area di perimetro a confine con l'Istituto di ragioneria fino ad arrivare su Via Nanterre, con una larghezza di tale area non inferiore a 50 m;
- che l'area destinata ad attività commerciale attualmente prevista nei pressi dell'attuale rotatoria di Via Nanterre venga dislocata nell'area punto di incontro della intersezione di Via Solferino e interquartieri, adiacente alla rotatoria;
- che l'area destinata a residenza, in corrispondenza di Via Nanterre, venga prevista la dislocazione degli edifici su due piani, e non a quattro piani come previsti, e posizionati a ferro di cavallo per creare uno spazio a piazza in direzione di Via Solferino, oppure a "denti di pettine" ovvero perpendicolare alla via stessa;
Allineare gli edifici universitari sul prolungamento dell'attuale asse scientifico, ragioneria geometri, parallelamente a Via Solferino. Le principali criticità sono dovute al forte impatto edilizio in un'area dove la tipologia è a due piani anziché dei 4 piani previsti; la viabilità e il traffico su Via Nanterre, già congestionato e caotico con le attuali scuole, figuriamoci con 1200-1500 frequentatori quotidiani in più; la promiscuità tra scuole superiori e università; l'area destinata a parco sportivo insufficiente e dislocata in modo inopportuno; la previsione di un'area commerciale che potrebbe squalificare e mandare in degrado l'attuale centro commerciale della 5 Torri e compromettere la viabilità e il traffico su Via nanterre; la predisposizione di laboratori per il settore legno e ceramica, con tutto ciò che comporta per l'impatto ambientale generale; la scomparsa di fatto di un'area verde irriproducibile. Di "carne al fuoco" ce n'è davvero tanta, l'incontro deve interessare tutta la città, perché su questa area si gioca una bella fetta di credibilità del nostro territorio, soprattutto quella legata all'Università, ma non solo.
Ultimo aggiornamento : 31-08-2010 11:28
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