Pesaro 10/10/2007 Oggetto: mozione di indirizzo relativa al campionamento ARPAM in area portuale con la presente, il sottoscritto Alessandro Di Domenico, Consigliere Comunale e Capo Gruppo U.D.C., vuole porre la Vs. attenzione sulla metodologia di campionamento dell'aria , da parte dell'ARPAM, nell'area portuale: PREMESSO CHE: 1 - occorre la revisione del posizionamento dell'unità mobile di campionamento, posta a fianco del piccolo parco giochi su Via Calata Caio Duilio, poiché appare impropria in relazione ai due circuiti preferenziali del traffico pesante afferente ed efferente dall'area commerciale che a settimane alterne interessa V.le Trento e V.le Vittoria,Via Calata Caio Duilio e via Napoli; 2 - occorre un rilevamento ARPAM, come richiesto da circa 2 anni anche dal dipartimento di Prevenzione, ma mai effettuato, in sede di cantiere nelle peggiori condizioni di lavoro, per poi elaborare su dati certi e scientifici le strategie idonee per l'abbattimento delle polveri e ricampionare l'aria per accertarsi in via definitiva che tali linee strategiche siano realmente efficaci; 3 - occorre che almeno un rilevamento venga effettuato nel punto più vicino alla prima abitazione o condominio per verificare una esposizione reale e diretta; 4 - occorre un rilevamento da effettuare nel punto più vicino alla prima abitazione o condominio per verificare l'entità reale e diretta in termini numerici di tale esposizione; 5 - occorre una programmazione della campagna di campionamento, in base alla situazione reale del traffico degli inerti e cioè rispettando l'autentica frequenza delle operazioni di scarico. Nella precedente campagna del 28 settembre 2006 (di 21 giorni circa), arrivarono complessivamente solo n. 3 chiatte, quando lo stesso numero arriva in una sola settimana, CONSTATATO CHE: 1 - è necessario reintrodurre l'analizzatore nella centralina sita vicino il ponte di Soria, perché tale zona è interessata da una situazione più complessa rispetto ad altre aree della città, poiché, come è noto, non è toccata esclusivamente dal traffico ordinario, ma anche da quello pesante, tanto che nel 2006 in quest'area si sono raggiunti 160.7 microgr./mc. di PM10 e cioè, più che triplicate rispetto ai limiti previsti dalla legge; 2 - tutti i dati debbano essere comparati alle condizioni atmosferiche, quali: pioggia, siccità, direzione dei venti ecc.; 3 - i risultati di queste campagne di monitoraggio aria, così come descritte, sono assolutamente inaffidabili ed emerge uno spreco di danaro pubblico, di mezzi tecnologici e di risorse umane per nulla. Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco, L'assessore preposto e la Giunta Per una convocazione di un tavolo tecnico-scientifico (già convocato in passato), con le Autorità in indirizzo ed il Comitato Spontaneo del Porto, e la relativa Commissione Consigliare Ambiente, anche in relazione al fatto che l'intesa in atto è ancora quella sottoscritta dal precedente Sindaco nel 2000, a fronte di una situazione ambientale che non tiene in alcun conto dei dati ufficiali ARPAM, richiesti per legge dalle Istituzioni nazionali ed internazionali.
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