Il casello sulla Montelabbatese potrà essere definito Pesaro Centro, ma è sbagliato affermare che verrà collocato in mezzo alla città futura, nel suo nuovo centro.

Una cose è certa, e non lo dico solo ora, Pesaro deve dotarsi di un nuovo piano regolatore tant'è che ancora oggi non è stato aggiornato con il passaggio della terza corsia dell'autostrada, quindi, come al solito, siamo in ritardo. Perché non sarà mai in mezzo alla città; sulla imboccatura della Montelabbatese le aree sono principalmente agricole ed artigianali; è presente la motorizzazione civile, il centro di smistamento delle poste, c'è il centro operativo del comune, sono stati realizzati recentemente degli opifici a seguito di varianti al PRG, ci sono serre e coltivazioni arboree ed erbacee. Nulla può far presagire che dovranno essere costruito nuovi insediamenti abitativi, tranne che per alcuni alloggi per anziani, ma adiacente al quartiere di bioarchitettura, ovvero ad una distanza notevole. Forse è più probabile che qualcuno avesse voluto fare qualche speculazione edilizia nella prospettiva dello spostamento della nuova direttiva della Montelabbatese. Quindi affermare che il nuovo casello è nel centro di Pesaro, oppure che strozzerà la città, probabilmente non si rendono conto in quale città vivono o si vuole parlare. Abbiamo una ferrovia che divide in due una città e rovina il litorale (a quando lo spostamento?), l' attuale autostrada che doveva essere arretrata almeno 15-20 anni fa addirittura arriva a 3 corsie e per i prossimo 50 anni non si toccherà nulla, la interquartieri è uno "spartiacque" tra la città e la "campagna". Ed allora di cosa vogliamo parlare? Con il casello sull'imboccatura della Montelabbatese agevoleremmo le frazioni dell'entroterra, Pesaro Nord intercetterà il flusso che viene da Nord e dai paesi del Nord Europa, non scordiamoci che c'è la Fiera, la nuova zona industriale di Via Ricci, tutta la Pesaro del centro-mare, porto-soria, Vismara-Cattabrighe, continuerà ad orbitare su questo casello.

Piuttosto in tutta questa vicenda il sindaco si è dimostrato uno struzzo, con l'"opzione zero" pensa di accontentare tutti, o di non fare litigare nessuno, poi, alla fine, ci accorgiamo, che la peggiore politica è quella del non decidere o di nascondere la testa sotto la sabbia.

In verità chi ha già deciso tutto è Società Autostrade per l' Italia , e non ha certo bisogno di 15 gg per dare risposte. A Pesaro non si farà nulla, al massimo arriveranno 10-15 milioni di € per opere complementari che comunque il Comune di Pesaro aveva già pianificato o inserito sul piano triennale delle opere pubbliche. Anche chi, strumentalmente, ha proposto la "bellissima complanare" non vive con i piedi per terra, ed è solo un pretesto per non prendere posizioni, ah i soliti politici di vecchia scuola. Sono veramente basito da questo spettacolo che ci hanno offerto i politici locali! Peggio sarebbe se qualcuno pensasse di non fare nulla su Pesaro e, successivamente, andare a batter cassa al Governo Berlusconi, magari con qualcuno dell'opposizione, per farsi trovare 40-50 milioni di € da destinare a improbabili "bretelle" od opere varie. Poveri illusi, la verità sarà che, in conclusione, la colpa per l'insipienza dei nostri politici locali verrà accollata a Berlusconi. Non vi sembra un film già visto?

Tutto questo perché non si vuole ammettere che il casello sull'imboccatura alla Montelabbatese è la posizione più idonea trovando la soluzione per non abbattere nessuna abitazione e per renderlo meglio inserito nella città futura