E' ORA DI TAGLIARE PREMI PER I DIRIGENTI COMUNALI E GABINETTO DEL SINDACO PDF Stampa E-mail
 

Scritto da Ale DiDo Admin, 28-11-2009 12:39

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Pubblicato in : Attività Politica, Politica

L'Assessore al Bilancio, nonché per le politiche giovanili e con delega per il Centro Storico, ha dato i numeri, ma non l'ha detto fino in fondo come stanno le cose. Così il Vice Capo Gruppo del P.d.L. Alessandro Di Domenico, Presidente della Commissione Bilancio e Patrimonio del Comune di Pesaro, replica all'Assessore Antonello Delle Noci.

Il buco di 5 milioni di euro, sulla carta c'è, poi se andiamo a verificare altri meccanismi di manovra del bilancio vediamo che le "cose" potrebbero migliorare. E' demagogico urlare al lupo al lupo per giustificare gli aumenti tariffari e, soprattutto, discriminando, di fatto, le famiglie pesaresi.

Innanzitutto occorre precisare che dell'ICI prima casa, abolita dal Governo Berlusconi, in verità un acconto è stato già versato, ma è altresì vero che dell'ICI prima casa, "certificata" dall'amministrazione comunale, comunicata a Roma, già in partenza era stata decurtata per un importo che raggiungeva quasi un terzo (cioè, di circa 5 mil. di euro comunicata dal comune, quella calcolata da Roma è di circa 3,5 Mil di euro) e questo, per me, è un'anomalia che, chiaramente, per il Comune di Pesaro, chi ha sbagliato è stato il Ministero di Roma, appunto.

L'Assessore ha omesso che incasseremo comunque oltre 1-1,5 mil di euro per l'accatastamento dei fabbricati rurali che hanno perso le caratteristiche di ruralità e che sono passate ad abitazione, le quali, per la maggior parte, non sono prime case.

Altro aspetto da non sottovalutare sono i trasferimenti che potremmo beneficiare con l'introduzione del federalismo fiscale, i quali prima o poi dovranno entrare in gioco.

Anche su Regione e Provincia non bisogna abbassare la guardia giustificando i loro tagli, scaricando le responsabilità su governo centrale; in questi ultimi anni sono stati perfezionati meccanismi di ridistribuzione delle risorse finanziarie in base alla "salute" delle Amministrazioni locali e sui progetti "sani" da finanziare; ad esempio è inaccettabile che l'80% del bilancio regionale si concentri solo sulla sanità e di questo 80%, circa la metà, orbiti su Ancona; è lì che dobbiamo alzare il tiro.

Sulle multe l'Amministrazione Comunale ha sempre fatto quadrare i conti, fino a quando non si sono resi conto di aver esagerato; 700.000 euro di ammanco nell'ultimo anno la dicono lunga sul fatto che è sbagliato, e moralmente scorretto, inserire in bilancio 3 mil euro di multe, per far quadrare i conti. Questo è un tema che in Commissione verrà approfondito e verranno proposti percorsi alternativi.

In ultimo i tagli: se il sottoscritto fosse Sindaco, altro che 15.000 euro da togliere dal Gabinetto del Sindaco, si potrebbe arrivare almeno a 100.000 euro e i 100-120.000 euro annuali di premi "produzione " per i dirigenti, non vi sembrano un po' tantini? Ma poi, in fondo, gli stessi dirigenti ci costano non meno di 50.000 euro all'anno, ed insomma ce ne sono di margini di manovra? Su una cosa non ci sono margini, l'aumento delle tariffe!

Ultimo aggiornamento : 31-08-2010 11:33

   
Figo: lo DIGO!
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