Quello che stà succedendo sui servizi educativi nel Comune di Pesaro è la conseguenza di una politica impostata sul vivere alla giornata in base agli umori dell'uno o dell'altro Assessore o del Sindaco. Pensate che contraddizione: se da un lato si dovrebbero allargare i servizi per l'infanzia, vedi ad esempio l'apertura di almeno un plesso scolastico per il mese di Agosto, che da anni lo sto richiedendo in Comune, dall'altro lato si pensa a chiudere le sezioni, vedi il POI POI e il Filo Rosso (per poi riaprirla dopo un solo anno), o ridurre l'orario, il tutto sacrificandolo sull'altare del risparmio finanziario, senza minimamente valutare i risvolti socio-economici-educativi che comportano queste scelte.
E' vero, la situazione finanziaria non ci aiuta, ma dire semplicemente che non abbiamo ricevuto tutto il rimborso della quota ICI 1° casa, è riduttivo; perché non ci dicono che per l'ICI dei fabbricati ex rurali, dovrebbero entrare circa 1 milione e mezzo di € dallo Stato? Vi comunico che Martedì prossimo ho convocato, in Commissione Bilancio e Patrimonio l'Assessore al Bilancio, il quale, in audizione, ci illustrerà la distribuzione delle risorse finanziarie destinate ai servizi per fare chiarezza sulla situazione ICI.
In secondo luogo in questi anni si è cercato l'estrema razionalizzazione dei servizi all'infanzia con collaborazioni esterne (pulizie, sostituzioni, supplenze, ecc.ecc.), senza, oggettivamente, comparare il costo effettivo sostenuto, rispetto al costo sostenuto se il servizio fosse svolto direttamente dall'Amministrazione. Mi spiego. Siccome la maggior parte dei servizi sopra citati lo svolgono le cooperative, circa 3-4 anni fa la Regione Marche ha aggiornato il tariffario da corrispondere alle cooperative che svolgono servizi per le Pubbliche amministrazioni. A mio modesto parere bisognerebbe verificare la "convenienza" o meno di affidarsi sempre all'esterno.
In terzo luogo, in questi anni, si è perso il "VERO PROGETTO EDUCATIVO" che i servizi Comunali devono svolgere per i cittadini. Preso atto che il Corpo Insegnante , ma non solo, in tutti i plessi scolastici hanno sempre svolto un lavoro ottimo sul piano educativo, sia di progetto e sia di attività diretta con i bambini e le famiglie, non altrettanto si può dire dell'Amministrazione Comunale che non ha saputo riprogettarsi in funzione dei cambiamenti socio-economici-culturali degli ultimi 3-4 anni, che sono stati sconvolgenti. Oggi siamo alle solite... la parola d'ordine è tagliare... alla faccia della socialità, della progettualità e dell'educazione.