L'intervista apparsa sui quotidiani del presidente di ASPES spa, Maria Pia Gennari, è stato qualcosa di davvero sconvolgente e l'intervento del Presidente del CONI Paccapelo, è stata la giusta reazione al principio "dell'anti sport" che si evince dall'intervista. Ad esser sincero il comune di Pesaro, in questi ultimi 7-8 anni, ha sempre vissuto alla giornata sulla sponda dello sport e tutto quello di buono che è successo nella nostra città è il frutto del lavoro degli "uomini di sport" piuttosto che di iniziative, proposte o interventi da parte della pubblica amministrazione, e, forse, è stato meglio così.
Il caso emblematico è quello del Pala Campanara definito, nella stampa internazionale, "palaghiaccio" a causa dell'impianto di riscaldamento che non si riesce a farlo funzionare bene, nonostante le soluzioni tecniche, e poco costose, che si potrebbero adottare. Ancora oggi, a pochi giorni dalla "primavera", i "magnifici ragazzi" di ASPES spa, insieme ai "magnifici sindaco Ceriscioli e assessore Belloni", non sono riusciti a CONCLUDERE NULLA, anzi no! In una cosa ci sono riusciti, ovvero quello di promuovere uno sport molto in voga nella nostra amministrazione, "lo scarica barile", e per praticarlo non ci vuole nessun palazzetto!
Ma la barzelletta sugli impianti sportivi non finisce qui. Sul Palazzetto di Via dei Partigiani, oggi in uso, dal mese di Gennaio Sindaco e Assessore hanno ricevuto una mia mozione per cercarlo di renderlo fruibile almeno per le fasi finali del campionato di Pallavolo Femminile, le nostre magnifiche ragazze sono bi campionesse italiane, visto che il "pala ghiaccio", ops, Pala Campanara, non rispetta il numero di posti a sedere previsti dalla federazione. Ebbene? Neppure è stato portato in Aula, nessuno che mi abbia convocato, non una risposta scritta, poi leggo l'intervista alla Gennari. Sono veramente esilaranti, io mi domando come possiamo essere in mano a queste persone.
Vorrei continuare sulla situazione a dir poco precaria del campo scuola di Via Cimarosa, sembra che forse qualcuno se ne occuperà, ma andateci a fare un giro, anche dentro gli spogliatoi, vedrete che spettacolo.
Vogliamo parlare poi della palestra di Via Kennedy? Già a parlarne mi vengono i brividi, vogliamo poi mettere il dito nella piaga portando l'esempio di altre palestre in alcuni plessi di scuole elementari?
Caro Paccapelo, in una città di "sportivi" sentire parlare di sport così come si evince dall'intervista del presidente di ASPES spa, viene solo da piangere, però "stiamo felici", in compenso il comune investe molto tra rotatorie e piste ciclabili mozze, almeno lì non c'è il pericolo di farci spettacoli... oppure ci avranno già pensato?