HO ANIMA E CUORE VERDI MA NON MI BATTERO' (ANCHE) CONTRO IL CASELLINO A MONTE DI SANTA VENERANDA PDF Stampa E-mail
 

Scritto da Ale DiDo Admin, 23-05-2011 18:58

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Pubblicato in : Attività Politica, Mobilità e parcheggi

Il casellino di S. Veneranda a Monte è la soluzione che tutti aspettavamo ed io ho salutato con favore questa opzione.
La scelta rispetto al lato mare , offre diversi vantaggi alla città:

  1. Accoglie i due terzi delle richieste dei circa 5000 firmatari della petizione contro la scelta a mare, tra le quali la mia in quanto a) è più lontano dalle abitazioni anche del borgo antico; b) è esclusivo per mezzi leggeri e quelli pesanti rimarranno fuori della interquartieri e fuori della città; c) l'area prevista non sarà assoggettata a nuove edificazioni e quindi non dovrebbe arrecare danno come sta succedendo ora su Strada Sotto le Selve; d) permetterà la realizzazione della tanto agognata cassa di espansione del Torrente Genica, garantendo incolumità a quartieri come celletta pentagono, Pantano e Loreto;
  2. Sarà una importante porta che ci toglierà traffico sulla Statale Adriatica tra Pesaro e Fano;
  3. Permetterà la nascita dell'ospedale unico Marche Nord a Fosso Sejore, a due passi dalle città di Fano e Pesaro e in una splendida “amazzonia” nostrana. Non condivido la posizione delle associazioni ambientaliste contro questa dislocazione di Fosso Sejore. Credo che un ammalato, per lo più anziani trovi maggiore giovamento se affacciandosi alla finestra può ammirate un paesaggio campano e marittimo piuttosto che vedersi intorno solo cemento (più BIL per gli ammalati), questo piacerà a Ricci. L'esempio del Galantara e del Santa Colomba conforta questa mia tesi.

Battute a parte Basterebbe che le amministrazioni di Pesaro e Fano, che insieme rappresentano il 60% della popolazione di tutta la provincia decidano che l'ulteriore sviluppo, anche di cemento, causato dal nuovo ospedale unico sia su Muraglia e non su Fosso Sejore, che rimarrà inviolata per i prossimi 50 anni, come per la Torraccia. Non bisogna poi dimenticare che la carenza di risorse finanziarie già mette in difficoltà la circonvallazione di Muraglia.

Cosa ne direbbero maggioranza e opposizione se si mettessero d'accordo per una “tassa di scopo” a tal proposito? Attraverso il federalismo fiscale, recentemente introdotto nella pubblica amministrazione, può darci questa possibilità, avrete il coraggio di farlo e spiegarlo a tutta la città? Tutte queste opere ci serviranno per i prossimi 50 anni e oltre.
Altro tema annoso è il dilemma tra sviluppo, progresso e consumo del territorio per introdurre quello delle casse di espansione che da un lato limitano questa visione.

Perché non valutare la possibilità di realizzazione di “mini casse di espansione” ovunque necessiti l'esigenza di compensare l'eccessiva cementificazione? Muraglia e Santa Veneranda ne sarebbero un esempio sotto gli occhi di tutti. In questo modo si potrebbero evitare i disastri delle recenti alluvioni, far ripartire un po’ l’edilizia e cominciare anche le opere di mitigazione del genica fondamentali per la prevenzione.

Grazie di cuore a Pieri e a Di Domenico perché hanno fatto vincere la politica del buon senso e del bene comune. (Stefano Banci)

Ultimo aggiornamento : 23-05-2011 18:58

   
Figo: lo DIGO!
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