UNA FESTA IMPOSTA NON E' UNA FESTA DEMOCRATICA PDF Stampa E-mail
 

Scritto da Ale DiDo Admin, 07-09-2011 22:05

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Pubblicato in : Attività Politica, Politica

All'arroganza e alla supponenza non c'è limite, poi se subentra l'autosuggestione allora si rischia il delirio di onnipotenza.

Non si sono ancora spente le luci sulla festa dell'unità che l'autosuggestione della buona riuscita ha già fatto dichiarare i ripensamenti sull'opportunità o meno di svolgere, anche in futuro, la festa di partito del PD (comunale o non) in pieno centro storico a Pesaro. I Dirigenti di partito, i loro rappresentanti istituzionali e i loro adepti forse non hanno ben capito che c'è una metà della città di Pesaro che non li vuole e non vuole una festa del loro partito in centro storico.

La dimostrazione che il PD locale impone le sue scelte e gestisce l'istituzione pubblica come se fosse casa sua e il suo partito, o una sua sezione, sta nelle parole dei suoi rappresentanti e che per quanto esaltino una manifestazione, come quella loro del PD, dimostrano il fallimento sull'incapacità di offrire un'opportunità alternativa e diversa.

E’ evidente che il centro storico, quando addobbato a festa, con i negozi aperti, soprattutto la sera con le vetrine illuminate, come ad esempio per il mercatino serale del Giovedì, è più bello, più attraente ma una festa come quella del PD ha già il difetto di fondo, è una festa solo per una parte di cittadini perché etichettata politicamente. Ma non solo. Se gli “amici” del PD avessero un ben che minimo senso di rispetto e di educazione, capirebbero che alcuni eccessi, scaturiti in questi interminabili giorni, meriterebbero almeno le scuse e l’umiltà di valutare alcune soluzioni alternative. Invece no, va tutto bene così, va così bene che, smentendo le affermazioni del segretario provinciale Marchetti, pensano di ripetere la festa il prossimo anno!

Oltre ad occupare la città, vogliono convincersi e convincere che tutto questo è bene e che tutto questo va bene a tutti i pesaresi. Allora noi diciamo che non va bene nulla, non va bene sfruttare le risorse immobiliari e umane del Comune, non è bene occupare aree civiche per 20 gg subendo tutte le imposizioni che ne conseguono, non va bene non offrire alternative ai cittadini e agli ospiti di Pesaro e non è bene abbandonare altre aree della città a se stesse; non è bene dimenticarsi dei problemi e delle esigenze dei cittadini che non hanno la fortuna di andare in ferie e che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, non è bene imporre un’immagine godereccia senza soluzione di continuità per dimenticarsi dei veri problemi della gente.

Ultimo aggiornamento : 07-09-2011 22:05

   
Figo: lo DIGO!
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