Questa campagna elettorale, questo risultato delle urne, seppur in un contesto di incertezza ed un clima velenoso per ovvie posizioni di parte, ha avuto un grande pregio: ha semplificato il quadro politico generale e, soprattutto, ha premiato la coerenza e la chiarezza di chi ha sempre mantenuto le sue posizioni, che a livello locale sono di alternativa alla sinistra. Il Consigliere Comunale P.d.L. Alessandro Di Domenico commenta così il risultato elettorale e continua, sono dispiaciuto per l'U.D.C. che non ha saputo capitalizzare quel patrimonio di consenso che in questi anni si era consolidato, passando dal 2,48 del 2004 al quasi 7% del 2006, grazie anche alle diverse candidature che ho portato avanti , fino all'ultima alla Camera dei Deputati, con grande passione ed impegno. Essere tornati indietro ad un partitello sull'orlo della minima visibilità e per di più con una base elettorale, di fatto, mutata, non lo vedo un buon biglietto da visita anche nell'ottica delle prossime elezioni amministrative, ma questo è un problema loro che si affronterà a tempo debito. Aver diminuito di quasi il 2,5% l'elettorato su Pesaro città, tenuto conto di un travaso che veniva dalla Margherita di almeno un altro 2%, la dice lunga su ciò che è rimasto del vecchio partito. Sono stato attaccato e criticato, continua il Consigliere Comunale Alessandro Di Domenico, oggi nel P.d.L., per autoreferenzialità, mania di protagonismo ecc.ecc.; non ho mai replicato a tono, ma lo hanno fatto per me i miei elettori e simpatizzanti seguendomi nell'avventura del P.d.L., e sono stati premiati. Grazie di cuore; il mio appello al voto utile è stato un contributo alla coerenza. E' chiaro che da oggi si costruisce l'alternanza alla sinistra pesarese e credo che le indicazioni, nette, emerse a livello nazionale siano di sprono al Sen. Mascioni per sciogliere ogni riserbo sulla sua candidatura per tutto il centro destra. Non vi nascondo che in questa campagna elettorale si sono affacciati dei personaggi a dir poco inquietanti che non mi rappresentano e che soprattutto non hanno dimostrato quella coerenza per la quale mi sono sempre battuto in questi anni. In ogni caso l'U.D.C., se non prenderà derive demagogiche e, soprattutto, se non si sposterà a sinistra, potrebbe essere funzionale al progetto di alternativa nella città di Pesaro. E' evidente che nel P.d.L. con l'U.D.C. dentro, l'area moderata di centro di ispirazione cattolica, poteva essere un punto di riferimento ancor più forte per attrarre quell'area moderata di centro sinistra che non ha digerito il PD. Possiamo ancora farcela, ma nel rinnovamento; certi personaggi è meglio che non si presentino neppure alla porta.
Ultimo aggiornamento : 31-08-2010 11:36
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