Nella graduatoria della Regione Marche relativa al bando pubblico per la concessione dei sussidi alle famiglie con l'utilizzo del fondo di solidarietà per il lavoro e le fragilità sociali, sulle prime 533 domande a reddito certificato ISEE pari a 0 (zero) €, tutte finanziate, 401 sono ad appannaggio degli stranieri, solo 132 per gli italiani.

La graduatoria consta 4475 domande, ma solo 1820 sono state ammesse al contributo di 2.400,00 euro.
L'ultima domanda ammessa al contributo ha dichiarato un reddito ISEE annuo di 3751,98 euro; dall'ultima domanda ammessa ad arrivare a circa 1300esima domanda, solo un centinaio, circa, sono italiani, su 500.

E' evidente che sarebbe interessante contare tutta la lista, ma è un esercizio inutile, anche perché più si risale più il reddito va verso lo zero e più gli stranieri aumentano.

Innanzi tutto occorre veramente capire cosa significa reddito zero nel certificato ISEE, questo vale anche per gli italiani, in seconda battuta occorre veramente valutare come tutti questi stranieri sono inseriti nel nostro tessuto sociale o sono solo di passaggio.

Altra anomalia che mi hanno segnalato è che per i bandi in scadenza per il 3 Luglio a Pesaro, sembra per l'ospedale, per il certificato ISEE, occorre la dichiarazione dei redditi del 2008, mentre se la scadenza fosse stata il 30 Giugno era sufficiente quella del 2007.

Il problema è che molte dichiarazione dei redditi vengono elaborate entro la metà di Luglio, soprattutto quelle di professionisti ed imprese, cosicché, chi volesse presentare la domanda per il bando, ma non potendo presentare il certificato ISEE, perché gli manca la dichiarazione dei redditi del 2008, viene automaticamente escluso.

Ma non vi sembra logico anticipare al 30 Giugno, oppure posticipare al 30 Luglio? Ecco perché spesso noi italiani ci sentiamo discriminati, anche per queste piccole cose.

Altra piccola osservazione: se a Pesaro un istituto di credito ha scelto di finanziare, con una sponsorizzazione di 100.000,00 euro, le attività promozionali del Comune di Pesaro, perché un altro Istituto di Credito, magari sempre locale, non finanzia, con una sponsorizzazione di altri 100.000,00 euro, le attività a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche, o per chi è rimasto senza lavoro, sempre del Comune di Pesaro? Anche questa è promozione, ma molto più apprezzata.

Ultimo aggiornamento : 31-08-2010 11:35

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