Interrogazione su pista ciclabile |
|
|
|
Pesaro 05/05/2011 Oggetto: interpellanza sull’utilizzo di materiale edile inerte per fondo pista ciclabile con la presente, il Consigliere Comunale P.d.L., premesso che: - La pista ciclabile di recente inaugurazione è un bell’esempio di integrazione tra l’aspetto naturalistico e infrastrutture di pubblica fruizione;
- L’utilizzo di materiale recuperabile, come gli inerti edili (calcinacci), per realizzare opere a “basso impatto” e sempre utile ed auspicabile anche in altre situazioni;
- L’uso degli inerti edili di recupero sono sottoposti a Leggi e regolamenti di carattere ambientale;
constatato che: - Nella realizzazione della pista ciclabile del lungo Foglia è stato fatto uso di una q.tà cospicua di materiali edili di recupero (calcinacci);
- Che tale materiale è stato utilizzato come base per la suoletta di catrame sovrastante;
- In alcuni tratti la suoletta di catrame non trattiene tutto il materiale edile di recupero, il quale scende sulla scarpata;
Tutto ciò premesso, Si interroga il Sindaco, L’assessore preposto, la Giunta e si chiede: - Se l’applicazione del materiale edile di recupero (calcinacci) rispetta le normative legate alla tutela ambientale e alla gestione dei materiali considerati rifiuti o di recupero;
- Dove sono stati acquistati tali inerti e se vi è regolare fattura, bolla, oppure formulario di trasporto se trattasi di rifiuto recuperabile;
- Se la suoletta di catrame che non trattiene tutti i calcinacci può anzitempo deteriorarsi e, anche a seguito di fenomeni atmosferici forti, provocare l’inutilizzo della pista a causa di buche o smottamenti della sede ciclabile;
- Se le modalità utilizzate per la realizzazione della pista, ovvero predisposizione del terrapieno, distribuzione di calcinacci sulla superficie e distensione della suoletta di catrame ad incapsulare i calcinacci, è una procedura che un privato può effettuare ed eventualmente con quali riserve e autorizzazioni.
Si ringrazia anticipatamente per le risposte.
|