La "tassa della bancarella " non è neppure da prendere in considerazione. E' evidente che al Comune di Pesaro hanno pensato che una bancarella , più che un mezzo commerciale ambulante, è una piccola banca, e, giustamente, meritevole di essere "tassata", visto gli alti costi che spesso ricadono sull'utenza. Forse al comune di Pesaro qualcuno dovrebbe spiegare, e informarli, che una bancarella è un semplice strumento di lavoro per commercianti ambulanti, che non diventeranno mai possessori di Ferrari e che il sacrificio giornaliero che sostengono è di gran lunga superiore a quella che potrebbe essere la soddisfazione economica. Tutti i Comuni d'Italia mettono a disposizione del mercato ambulante cittadino, strade piazze ed altro, facendo pagare la tassa dell'occupazione del suolo pubblico, punto. Cosa significa che gli ambulanti devono contribuire a sostenere l'investimento di un'opera che viene prevalentemente utilizzata per il loro mercato? E' come dire che quando il San Decenzio non è utilizzato per il mercato, tutti i cittadini che vi passano o che lasciano la macchina, anche se non fosse a pagamento, dovrebbero lasciare un "obolo" perché il comune ha fatto quell'investimento. Perdonateci, ma è un'idiozia. E' normale che l'Amministrazione Comunale debba offrire un'area per lo svolgimento del locale mercato ambulante, ed è altrettanto normale che un'Amministrazione Comunale pensi alle riqualificazioni di aree e che vengano messe a disposizione dell'utenza.

E' veramente sconfortante che Ceriscioli non riesca a comprendere che una Pubblica Amministrazione è al servizio dei cittadini e non il contrario, ovvero che i cittadini sono al servizio della Pubblica Amministrazione, per di più pagando "tasse" inventate e strumentali.

Al San Decenzio nascerà anche una struttura edile con uffici e bar, anche questa sarà fatta pagare agli ambulanti?

L'unica strada percorribile da parte dell'Amministrazione Comunale è quella di tornare sui propri passi abolendo una tassa iniqua e vessatoria perché tutti già pagano le tasse per i servizi e non è pensabile inventarne di nuove!